L’interazione dell’energia luminosa con i tessuti del cavo orale inseriscono la laser terapia all’interno di protocolli di prevezione e cura di patologie che nel lungo periodo potrebbero causare gravi danni
- Introduzione alla terapia laser-assistita in odontoiatria
- Diverse applicazioni della terapia laser
- Considerazioni sui benefici terapeutici del laser
Introduzione alla terapia laser-assistita in odontoiatria
Prevenire è meglio che curare. Non è una novità che la prevenzione sia la prima arma di difesa contro diverse patologie, nonché spesso la più semplice da attuare. Il laser, quale sistema evoluto utilizzato in medicina, si inserisce sia nella fase preventiva che in quella curativa perché permette di realizzare terapie volte ad evitare l’insorgere di problematiche che, nel lungo periodo, potrebbero portare a situazioni decisamente spiacevoli.
Nel caso sia necessario trattare patologie già attive e conclamate, il laser si conferma terapia vincente su molti fronti, sia quando usato singolarmente che in combinazione con altri approcci terapeutici.
Diverse applicazioni della terapia laser
Nei trattamenti parodontali, ad esempio, l’azione della luce laser abbinata al perossido di idrogeno assicura risultati lusinghieri anche nelle situazioni più gravi. Oltre a questo, grazie alla biostimolazione generata dalla specifica lunghezza d’onda del laser, è possibile ridurre drasticamente sia le infiammazioni che le sintomatologie dolorose legate alla patologia stessa.
Anche le problematiche perimplantari beneficiano della terapia laser assistita, mediante la combinazione di perossido di idrogeno e luce infrarossa, che decontamina le superfici dove si annida la carica batterica responsabile di sanguinamento, perdita ossea e altre patologie a carico degli elementi dentari.
Inoltre si possono ridurre complicazioni nei casi post estrattivi, o nel post inserimento di impianti, utilizzando il laser sia a scopo preventivo che curativo per evitare alveoliti, dolori, sanguinamento o l’innesco di patologie future a carico dei tessuti del cavo orale.
In caso di dolori localizzati all’ATM (articolazione temporo-mandibolare), la terapia laser è volta alla remissione del dolore causato dall’infiammazione stessa nonché alla risoluzione della problematica infiammatoria. In seguito, lo specialista indagherà per comprendere l’origine dell’infiammazione ed agire quindi, se possibile, al fine di evitare la ricomparsa del fenomeno.
La terapia laser è vincente anche nel trattamento di afte, herpes, cheiliti ed altre lesioni di natura batterica o virale; in pochi minuti, e in modo assolutamente indolore, è possibile operare efficacemente per ottenere una riduzione drastica della fase infiammatoria contestuale alla decontaminazione della superficie trattata. Tutto questo permette guarigioni estremamente veloci, senza necessità di medicazioni ulteriori post trattamento.
Considerazioni sui benefici terapeutici del laser
Ciò che rende il laser uno strumento di comprovata utilità è anche la sua capacità di intervenire efficacemente in situazioni particolarmente dolorose, sia lievi che acute; tendiniti, borsiti, epicondiliti, sindrome del tunnel carpale, sono solo alcune delle situazioni trattabili con la luce laser che agisce come una sorta di “doping biologico” perché accelera la risoluzione dell’infiammazione, dando maggiore energia alle cellule al fine di velocizzare i processi riparativi autologhi.
Questo si traduce, ovviamente, anche in un ridotto (o nullo) utilizzo di farmaci domiciliari a beneficio della buona salute dell’organismo.
Possiamo considerare il laser, quindi, come un “farmaco” che però non presenta alcun effetto collaterale e non sovraccarica assolutamente l’organismo, durante la sua azione benefica, perché agisce solo dove serve mediante l’irradiazione del fascio di luce infrarossa specifica.
La terapia laser si rivela una metodica di efficacia comprovata, sicura, caratterizzata da procedure semplici e alla portata di tutti.