Caso trattato da:
Dott. Gianluigi Caccianiga
Bergamo
Paziente
Età: anni 46.
Sesso: femmina.
Anamnesi generale: paziente in menopausa e in terapia ormonale, iperglicemica e ipercolesterolemica.
Anamnesi della patologia: parodontite e perimplantite diffusa sia all’arcata mascellare che all’arcata mandibolare, in soggetto con basso dosaggio di vitamina D, in presenza di ipercolesterolemia e iperglicemia.
Diagnosi: parodontite e perimplantite diffusa sia all’arcata mascellare sia all’arcata mandibolare.
Prima e dopo:
La paziente é affetta da infezioni parodontali e perimplantari multiple. Fasi del trattamento:
a trattamento parodontale e perimplantare non chirurgico (laser a diodo/SIOXYL+ solution, laser Er:YAG).
b trattamento peri-implantare chirurgico e rigenerazione ossea laser-assistita (laser a diodo/SiOxyl solution, Er:YAG).
c riabilitazione implanto-protesica definitiva.
Trattamento:
Manipolo laser in sito: Laser Er:YAG con approccio non chirurgico (energia 80 mj- frequenza 10Hz – tip 600 micron).
Manipolo laser in sito: approccio non chirurgico. Wiser tip 400 micron, potenza di picco 2,5W, potenza media 0,5W, frequenza 10.000Hz, SIOXYL+ Solution).
Laser Er:YAG approccio chirurgico (energia 80 mj- frequenza 10Hz – tip 600 micron) per eliminare il biofilm batterico dalle spire dell’impianto.
Apertura finestra ossea con laser Er:YAG, al fi ne di realizzare un rialzo di seno mascellare per via crestale.
La terapia laser che fa bene:
Metodiche
Terapia parodontale e perimplantare con ultrasuoni ad alta frequenza, air flow con glicina e bicarbonato di sodio, curettes, laser Er:YAG e laser a diodo.
Vantaggi
Efficace decontaminazione e biostimolazione, che facilitano la rigenerazione dei tessuti persi con la malattia.
Conclusioni:
Il ricorso alla tecnologia laser, con l’uso di una lunghezza d’onda penetrante (laser a diodo) in abbinamento alla SIOXYL+ Solution, garantisce decontaminazione e biostimolazione. La lunghezza d’onda del laser ad erbio, utile per la rigenerazione ossea e per la rimozione del biofilm perimplantare, ha permesso di poter recuperare la salute dento-parodontale della paziente offrendo l’opportunità di ricostruire le ossa mascellari atrofiche, in una paziente ormonalmente e biochimicamente instabile.